Laboratori di ricerca
Laboratorio di Filosofia Classica Tedesca
Il FCTLab - Laboratorio di Filosofia Classica Tedesca ha lo scopo di promuovere e diffondere il pensiero classico tedesco e la sua eredità storica e speculativa. Il FCTLab collabora, a livello nazionale e internazionale, alla realizzazione di progetti di ricerca, favorisce la pubblicazione di testi, organizza convegni, seminari, conferenze ed eventi culturali.
Il FCTLab è incardinato nel Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell'Università di Parma e nel Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Ferrara.
La sede del FCTLab presso l'Università di Parma è al terzo piano dell'Unità di Filosofia del Dipartimento DUSIC, Plesso di Via D'Azeglio (Strada Massimo D'Azeglio, 85 - 43125 Parma).
La sede del FCTLab presso l'Università di Ferrara è presso l'Unità di Filosofia del Dipartimento STUM (Via delle Scienze 41b - 44121 Ferrara).
Centro Dipartimentale di Petroarcheologia Preistorica
PetroPaleo è il Centro Dipartimentale di Petroarcheologia Preistorica del Dipartimento di Studi Umanistici.
Il centro opera al servizio dell’Archeologia preistorica e della Paleoantropologia in un contesto interdisciplinare che coinvolge discipline afferenti alle Scienze della Terra, alle Scienze Archeologiche e alle Scienze del Quaternario, assumendo rilevanza fondamentale per ricostruire aspetti economici delle società primitive significativi per lo studio dell’evoluzione dell’umanità.
Scavi Archeologici
I Ricercatori del Dipartimento di Studi Umanistici gestiscono numerosi scavi che vanno dal primo popolamento europeo all'epoca romana. Questi scavi offrono opportunità di apprendimento pratico per gli studenti e contribuiscono in modo significativo all'avanzamento della conoscenza e della comprensione archeologica. Attraverso questi sforzi, il dipartimento svolge un ruolo cruciale nella conservazione e interpretazione del nostro patrimonio culturale condiviso.
EURESIS/Laboratorio di Epistemologia della Formazione
Il Laboratorio “EURESIS” svolge e promuove attività di ricerca nell'ambito dell’Epistemologia della Formazione, un sapere complesso che s’ interroga sui processi di costruzione della conoscenza e sulla fondatezza delle forme del sapere. Il fine è comprendere la relazione tra valori epistemici e valori morali, nella consapevolezza delle ricadute che tale relazione pone nel condizionare tanto i modelli pedagogici, quanto la prassi educativa. L’obiettivo è giungere ad una consapevolezza epistemica che permetta di predisporre tecniche e strategie per costruire, elaborare, organizzare contesti formativi efficaci.
Referente: Prof.ssa Anita Gramigna
TL-Lab/Teaching and Learning Laboratory
Il Teaching and Learning Laboratory (TL-Lab) è al servizio dell’intera comunità dell’Ateneo di Ferrara e intende collaborare con i tuti i Dipartimenti accademici per
- promuovere una cultura istituzionale che valorizzi l’insegnamento efficace e l’apprendimento significativo nonché la ricerca nel settore didattico-valutativo, anche nell’ambito delle attività promosse dal PQA,
- offrire supporto per l’innovazione didattica e favorire la qualità dei processi educativo-formativi e valutativi, anche nel quadro delle attività promosse dal PQA,
- creare una cultura universitaria che sappia riconoscere, rispettare e premiare l’eccellenza dell’insegnamento, in accordo anche con la mission del PQA,
- concorrere al dibattito nazionale e internazionale sui temi della formazione, dell’insegnamento, dell’apprendimento, della valutazione, delle nuove tecnologie, anche con riferimento alla scuola in ogni suo ordine e grado,
- collaborare con enti, istituzioni, società scientifiche, nonché con organismi pubblici e privati per la realizzazione degli obiettivi indicati. In particolare opera per lo sviluppo e la formazione di elevate competenze nella docenza universitaria (pedagogical skills), di pratiche di insegnamento centrate sullo studente (inclusive e basate sulle evidenze), di pratiche valutative allineate all’azione didattica e ai risultati d’apprendimento attesi.
Early Infancy LAB (EIL)/Laboratorio per l’Osservazione del Comportamento Infantile
Sullo sfondo di una tradizione consolidata nella letteratura scientifica internazionale, le attività di ricerca del laboratorio hanno come obiettivo lo studio e l’osservazione del comportamento infantile nel primo anno di vita attraverso l’utilizzo di protocolli sperimentali e/o osservativi. Più recentemente è stata attivata una linea di ricerca sulla vita prenatale in collaborazione con il Centro Prenatale per le Gravidanze a Rischio dell’Azienda Ospedaliera di Padova.
- Origini e sviluppo delle emozioni e delle espressioni facciali;
- Implicazioni psicologiche della prematurità nella prima infanzia;
- Analisi dell’attività motoria spontanea e provocata nel feto, nel neonato e nel lattante.
Laboratorio di Studi Urbani
Il laboratorio LSU ha come finalità quella di produrre analisi scientifiche nell’ambito dei temi urbani, sociali e ambientali e di diffondere i risultati di queste ricerche attraverso seminari e convegni.
Il Laboratorio LSU si occupa, nel corso dell’intero anno accademico, di realizzare attività didattiche e di tirocinio curriculare mirate alla diffusione della ricerca, con l’obiettivo di formare figure professionali nel campo della comunicazione e si occupa di sviluppare attività di ricerca, formazione e divulgazione degli studi urbani, del metodo etnografico, dell’analisi quantitativa/qualitativa, analisi ecologica, delle analisi testuali e visuali.
Laboratorio per la pace
Il Laboratorio per la Pace, coordinato dai Professori Alfredo Mario Morelli, Referente RUNIPace di Unife e Giuseppe Scandurra, Delegato alla III Missione del Dipartimento di Studi Umanistici. L'obiettivo del Laboratorio è quello di promuovere la ricerca negli Studi per la Pace negli ambiti politico-giuridico e socio-culturale e di diffondere una cultura di pace, proponendo una riflessione sull'attuale, drammatica fase di crisi internazionale, attraverso seminari, convegni e altre iniziative che coinvolgano non solo docenti e studenti dell'Università di Ferrara, ma anche la società civile in tutte le sue articolazioni (scuole, associazioni, organizzazioni, movimenti, istituti di cultura ed enti pubblici impegnati su queste tematiche). Il rapporto con il territorio è vitale per gli interessi del Laboratorio: l'idea non è quella di una 'disseminazione' dall'alto dei risultati della ricerca scientifica, ma di condivisione e di ascolto rivolto a chi in prima persona si espone per affermare le idee del dialogo, della mediazione e gestione nonviolenta dei conflitti, in una fase storica estremamente difficile dal punto di vista culturale, con l'arretramento (nelle sedi istituzionali, nei media e persino, spesso, nelle Università e nei luoghi di ricerca) del pensiero nonviolento.
Seminario permanente sulla cd. nave di Comacchio
Il Seminario permanente “Fortuna maris” è stato fondato all’interno della Sezione di Storia e Scienze dell’Antichità del Dipartimento di Studi Umanistici da Fede Berti e Serena Querzoli in collaborazione con il Polo Museale dell'Emilia Romagna - Museo Archeologico Nazionale di Ferrara e si propone come momento di dibattito e confronto scientifico tra studiosi ed esperti a carattere interdisciplinare.
Al ritrovamento del relitto di imbarcazione di Valle Ponti, nei pressi di Comacchio, avvenuto nel 1981, hanno fatto seguito intensi periodi di studio e di attività sia per ciò che riguarda la conservazione dello scafo (spostato dal luogo della scoperta nel 1989), sia per ciò che riguarda la conservazione e l’esposizione dei materiali del carico, con la maggior parte dei quali nel 1990 si è inaugurata a Comacchio la mostra Fortuna Maris. La nave romana di Comacchio (con catalogo della Nuova Alfa Editoriale) e, successivamente, il Museo della Nave Romana.
Contatti:
Fede Berti e Serena Querzoli - Dipartimento di Studi Umanistici - Via Paradiso, 12 - 44121 Ferrara
Attività
Fra i nuclei tematici attorno ai quali si articola la ricerca sono:
- la rotta della cd. nave di Comacchio
- le essenze lignee e le modalità di costruzione dello scafo
- i materiali e gli oggetti rinvenuti
- l’equipaggio e le possibili regole giuridiche di ingaggio
Il Seminario si articola in riunioni periodiche nelle quali presentare e discutere le ricerche svolte anche a partire da percorsi individuali.
Il Seminario è aperto a docenti, ricercatori, esperti, dottorandi e a quanti interessati.
Gli incontri del Seminario si svolgono di regola presso il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università degli Studi di Ferrara, via del Paradiso 12 – 44121 Ferrara. Viene ammessa anche la partecipazione attraverso videoconferenza.
Primo incontro dei partecipanti al Seminario Permanente Fortuna maris 13 dicembre 2017
Marco Bonino - La ricostruzione della nave di Valle Ponti: aggiornamenti
Fede Berti e Marco Pradelli (Polo Museale dell'Emilia Romagna). I materiali fittili
Secondo incontro dei partecipanti al Seminario Permanente Fortuna maris 19 e 20 ottobre 2018
Conferenza del Prof. Giovanni Marginesu 24 maggio 2019
Conferenza Prof. Giovanni Marginesu - Abstract
Incontro del giorno 5 aprile 2023 - Resoconto
Partecipanti
- Pascal Arnaud
- Claudio Balista
- Carlo Beltrame
- Fede Berti
- Ronald Bockius
- Marco Bonino
- Massimo Capulli
- Enrico Cirelli
- Giovannella Cresci
- Paola Desantis
- Rachele Dubbini
- Pamela Gambogi
- Piero Gianfrotta
- Evelyn Hoebenreich
- Rosanina Invernizzi
- Giovanni Marginesu
- Stefano Medas
- Anna Lina Morelli
- Sanny Moschella
- Elena Marocchino
- Stefania Pesavento Mattioli
- Simone Pastor
- Ivano Pontoriero
- Marco Pradelli
- Gianfranco Purpura
- Irena Rossi Radic
- Serena Querzoli
- Elena Quiri
- Massimo Thiella
- Ursula Thun Hohenstein
- Tiziano Trocchi
- Luis Vieira De Castro
- Paolo VigliaroloGiovanna Bucci.
Uno sguardo al cielo
Il Laboratorio di ricerca e intervento sulle tematiche del morire, del lutto e delle perdite “Uno sguardo al cielo” è al servizio dell’intera comunità dell’Ateneo di Ferrara e collabora con tutti i Dipartimenti accademici per:
- promuovere una cultura istituzionale che valorizzi il significato dell’attenzione alle tematiche della perdita, del morire e della death education nella ricerca e nell’intervento formativo ed educativo nel settore delle discipline pedagogiche e psicologiche;
- offrire supporto alla popolazione non solo universitaria che necessiti di consulenza e formazione sulle tematiche in oggetto;
- creare una cultura universitaria che sappia riconoscere il significato e il valore della formazione all’ascolto, alla competenza emotiva, alle pratiche narrative educative, artistiche, sociologiche e psicologiche focalizzate sui temi della perdita e dell’elaborazione del lutto;
- concorrere al dibattito nazionale e internazionale sui temi della formazione alla perdita e della death education, sull’accompagnamento al morire e alla rielaborazione del lutto;
- collaborare con enti, istituzioni, società scientifiche, nonché con organismi pubblici e privati per la realizzazione degli obiettivi indicati. In particolare, opera per lo sviluppo e la formazione di elevate competenze (pedagogical skills), negli studenti neoeducatori e masterizzandi con particolare attenzione alle competenze relazionali e all’ascolto attivo di persone e gruppi segnati dalla perdita e dai traumatismi (MSNA, donne vittime di violenza, figli di femminicidio, persone affette da malattie croniche e oncologiche).
Attivo dal 2012 ha ideato e realizzato:
- Cicli di conversazioni, conferenze e webinar;
- Presentazioni di libri; laboratori educativi di death education realizzati in scuole di ogni ordine e grado;
- Coordinamento di tesi del corso di laurea in Scienze filosofiche e dell’Educazione e di tesine per il conseguimento del Master – Tutela, diritti e protezione dei minori;
- Assegnazione della borsa di studio annuale “Sara Cesari” per la miglior tesi sul tema “Educazione alla morte e sostegno nel dolore della perdita“ finanziata dalle Agenzie di onoranze funebri Amsef e Pazzi;
- Formazione a favore di insegnanti, genitori ed educatori;
- Consulenza psicologica rivolta a persone singole, coppie, famiglie e gruppi;
- Mostre artistiche;
- Pubblicazioni di libri e articoli sul tema
Borsa Sara Cesari
La borsa di studio “Sara Cesari” nasce nel 2014 per ricordare Sara Cesari, una studentessa di Scienze Filosofiche e dell’ Educazione dell’Università degli Studi di Ferrara, prematuramente scomparsa il 7 Giugno 2014. La borsa di studio è stata istituita dal Master, in collaborazione con le agenzie funebri Amsef e Pazzi di Ferrara, per la migliore tesi sui temi della morte, dell’elaborazione del lutto e della Death Education. La borsa di studio è di € 2.000.
Laboratorio di ricerca EceC “Eredità Culturali e Comunità. Territori, Cittadinanza, Benessere”
raccontare le esperienze, i progetti e le iniziative culturali svolte e di progettare per il futuro una fruizione del patrimonio culturale che sia sostenibile in un'ottica ambientale, sociale ed economica.
Il laboratorio vuole contribuire allo sviluppo dei territori ponendosi come uno spazio di ricerca e di sperimentazione ma anche di dialogo e di condivisione delle diverse esperienze di analisi e di progettazione degli stessi, sia in ambito pubblico che privato, per giungere a una tutela propositiva e progettuale dell’eredità culturale, quale unica possibilità per una sua valorizzazione veramente sostenibile.